A Codogno, all’ex ospedale Soave, è stato proiettato “INVISIBILI” il docufilm sugli effetti avversi da santosiero (esattamente quello che ha fatto tanto incazzare il prode ViroStar).

Il sindaco (leghista) ha reagito con “Surreale… che andassero al cimitero a guardare” questa frase sì surreale ed anche non attinente ed un poco grottesca nonchè ripetitivamente banale.

Esiste una associazione che non ha nulla a che fare con i freevax che è composta dai parenti dei deceduti per la peste del secolo, che ha le idee piuttosto chiare sulle responsabilità dei decessi nel primo anno della pestilenza (vera o presunta che fosse). Quindi invitiamo il sindaco di Codogno all’ascolto dei motivi e delle ragioni della suddetta associazione: Comitato parenti dei morti per Covid, aggiungendo il suono di tutte le campane per dirimere il nodo gordiano di una verità che il potere (di cui lui fa parte) cela accuratamente. Lo invitiamo per altro aporre attenzione alla valanga di denunce contro lo stato per la gestione del primo periodo della cosiddetta pandemia.

Faccia anche lui un giro nel cimitero di Codogno e si chieda se ,per esempio, se lo svuotamento continuo dell’ospedale locale, l’assenza di una medicina di territorio, il pressapochismo di un intervento a base di Tachipirina e vigile attesa e di intubazioni sin troppo facili e ricorrenti non abbiano contribuito a popolarlo.

Il docufilm in questione è serissimo, composto da interviste, circostanziate ed assolutamente reali dice, semplicemente, una verità parlando dell’assoluto abbandono di chi ha pagato sulla propria pelle la santificazione forzata.

Certo il giovane virgulto leghista si attiene alla scienzah e cavalca la tigre della paura diffusa e del cordoglio… ma il fatto che persino a Codogno ci sia chi dubita del verbo rivelato, chi rifiuta la verità assoluta del potere e del suoi servi giornalai… non lo fa riflettere? Sembra di no, peccato!